giovedì 29 marzo 2018

Recensione, "Sono sempre io" di Jojo Moyes

Buon giovedì a tutti amici lettori!
Sono finalmente riuscita a mantenere i piani e quindi, come detto ieri, ecco a voi la recensione della mia ultima lettura "Sono sempre io", terzo capitolo di Jojo Moyes con protagonista l'irriverente, pasticciona e simpaticissima Louisa Clark.
Ecco la mia recensione



Titolo: Sono sempre io
Autore: Jojo Moyes
Paese: Regno Unito
Titolo originale: Still Me
Genere: Romanzo
Pagine: 442
Casa editrice italiana: Mondadori
Anno edizione: 2018
Prezzo di copertina: 19 euro copertina rigida
Ebook: 9.99 euro
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Sono passati ormai due anni da quando Will se n'è andato e Louisa Clark è finalmente pronta per farsi travolgere dalla nuova avventura che la sta aspettando dall'altra parte dell'oceano. Grazie all'aiuto di Nathan dovrà infatti lasciarsi nel nuovo incredibile ruolo di assistente personale della giovane e bellissima Agnes Gopnik, seconda moglie del milionario Leonard Gopnik, giunta dalla Polonia in cerca di lavoro e catapultata all'improvviso nel mondo del più spietato jet set newyorkese. Sarà compito di Lou starle accanto, offrendole consigli ed infondendogli il coraggio per affrontare le spietate malelingue che la circondano, in un rapporto che fin da subito diventa una vera e propria amicizia, Ma questo è solo l'inizio e Lou si troverà di fronte a molte difficoltà, soprattutto per quanto riguarda quello che ha lasciato in Inghilterra; la madre sempre più preoccupata per la salute del nonno, la sorella che ha iniziato una misteriosa nuova relazione e soprattutto Sam, con il quale il rapporto sarà profondamente minato da una nuova collega di lavoro e dal sorprendente incontro Joshua Ryan III, giovane uomo d'affari americano, così simile a Will in carattere ed aspetto da risultare incredibile.


Come probabilmente sapere, Jojo Moyes è una delle autrici moderne che amo di più; con le sue storie è sempre stata capace di sorprendermi ed emozionarmi, cosa che è riuscita a fare egregiamente con Louisa Clark, il suo più celebre personaggio che ha emozionato milioni di lettori in tutto il mondo con "Io prima di te".
Dopo essere stata piacevolmente colpita anche dal seguito "Dopo di te" (da molti dei miei colleghi quasi totalmente disprezzato) ho aspettato la lettura di questo terzo libro per quasi un anno interno.
"Sono sempre io" conserva tutte quelle caratteristiche su cui si basa la narrazione della Moyes; è un libro che li leggere con una facilità strabiliante, pensate solo che sono riuscita a leggerlo anche fino a tarda notte cosa che non mi succedeva da tantissimo tempo. Un libro divertente, ironico e un piacevolissimo passatempo. Anche in questo libro è molto visibile l'influenza di Will sulla vita di Lou, anche attraverso questo inaspettato sosia che arriva a stravolgere l'intera situazione; se infatti, in "Dopo di te" lei è riuscita ad assimilare il lutto per la sua morte, in "Sono sempre io" cerca di mettere finalmente in atto gli insegnamenti che lui le ha lasciato. Mi è piaciuto molto il parallelo tra l'esperienza di Will e quella di Louisa a New York, rappresentato dalle sue lettere alla madre che ogni tanto appaiono tra pagine. Un rapporto, quello tra i due che è destinato a non svanire mai, nonostante tutto.
Ma ahimè, i commenti positivi finiscono qui.
Più volte parlando di questa serie si è detto che l'intenzione iniziale della scrittrice fosse quello di concludere la storia con il primo libro che l'idea di fare un seguito sia subentrata solo dopo l'enorme successo da esso derivato e se ero andato contro i miei amici lettori che sostenevano che "Dopo di te" fosse in fin dei conti un opera forzata e non necessaria, mi trovo ad essere d'accordo con loro con questo ultimo libro.
La storia di Louisa Clark meritava di continuare? Assolutamente sì, ma forse non in questo modo. Se nel secondo capitolo la storia riusciva ad avere una sua struttura e un suo significato, in "Sono sempre io" si nota lo sforzo della scrittrice, quasi costretta a continuare su una strada che in fin dei conti non aveva intenzione di percorrere. La narrazione appare infatti a tratti veramente sforzata e un po' prevedibile, caratteristica che fino a questo momento non avevo mai riscontrato nelle opere dalla Moyes.
In conclusione è un libro che si legge con piacere, ma che regala ben poco e di certo non regge il confronto con i libri precedenti o gli altri dell'autrice.
Il finale ancora una volta rimane aperto, ma già si vocifera che la serie potrebbe terminare qui. A mio modesto avviso forse sarebbe meglio.

Voto: 6

Frase: "Io avevo una scelta. Potevo essere Louisa Clark di New York o Louisa Clark di Strortfold, oppure una Louisa completamente diversa che non avevo ancora conosciuto. L'importante era fare in modo che nessuno fra coloro a cui permettevo di stare al mio fianco potesse decidere quale di queste versioni io fossi"


Pauline Sara Jo "Jojo" Moyes nasce a Londra il 4 agosto 1969 ed è una delle scrittrici moderne inglesi più apprezzate al mondo.
Giunta al successo con il meraviglioso libro "Io prima di te", di cui nel 2016 è stato tratto anche un film, ha all'attivo la bellezza di quindi romanzi, tra cui ricordiamo "La ragazza che hai lasciato", "Una più uno", "Innamorarsi in un giorno di pioggia", "Luna di miele a Parigi", "Dopo do te", "La vita che hai sognato" e l'ultimissima pubblicazione "Sono sempre io".


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