giovedì 21 dicembre 2017

Recensione; "Contagio" di Scott Sigler

Buongiorno amici lettori!
Oggi qui sul blog escono ben due recensione; una a tema natalizio e l'altra, quella di cui sto per parlarvi, che tratta uno di quelle letture che mi sono prefissata di concludere prima della fine dell'anno.
Come sapete, i libri fantascientifici non sono propriamente di mio gusto e nella mia libreria è difficile trovare opere di questo genere, a meno che, come in questo caso, mi vengano regalati.
"Contagio", primo thriller di Scott Sigler, mi è stata regalato dai miei zii lo scorso Natale e quando ho iniziato a leggerlo, non senza pochi pregiudizi, non mi sarei mai aspettata che mi avrebbe coinvolto così tanto! Una piccola sorpresa.



Titolo: Contagio
Autore: Scott Sigler
Paese: Stati Uniti
Titolo originale: Infected
Genere: Fantascienza/Thriller/Horror 
Pagine: 457
Casa editrice: Fanucci
Anno di pubblicazione: 2011
Prezzo di copertina: 17.00 euro copertina rigida
Ebook: 9.99 euro
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Qualcosa di veramente molto strano sta accadendo tra le strade americane, qualcosa che è capace di fare drizzare le antenne ai vertici più alti del potere; apparentemente sembrerebbe un morbo come tanti ma quello che nasconde è qualcosa di ben più terrificanti.
Degli strani parassiti a forma di triangolo si nascono all'interno dei corpi di alcune persone e giorno dopo giorno crescono di dimensione fino a prenderne pieno possesso e spingere le vittime a compiere terribili omicidi prima di morire tra atroci sofferenze.
Per cercare di fermare l'epidemia, la CIA ingaggia l'epidemiologa Margaret Montoya, che insieme al parassitologo Amos Braum dovranno correre contro il tempo per cercare di capire cosa provoca questa terribile invasione, mentre l'agente Drew Phillips, che ha visto una delle vittime uccidere il suo fidato compagno, dovrà basarsi solamente sulle sue capacità per sconfiggere sul campo quest'oscuro nemico.
Nel frattempo, Perry Dowsey, una ex stella dello sport, inizia a percepire i primi sintomi di quello che sarà il più grande incubo mai vissuto nella sua vita.


Come vi ho già detto questo libro mi ha davvero sorpreso; lo ha fatto grazie ad uno stile di scrittura scorrevole e la capacità di attrarre la mia attenzione fin dalle primissime pagine.
La storia è interessante, fino all'ultimo capitolo infatti non ci rendiamo conto di cosa veramente sia il pericolo di cui siamo di fronte; quelle strane cose che crescono all'interno dei corpi umani sono parassiti naturali? organismi geneticamente modificati? armi terroristiche? oppure alieni pronti ad invaderci? Il fatto che la cosa non appaia chiara per tutta la lettura fa sì che il lettore sia spinto a voltare una pagina dietro l'altra.
Grande merito va all'autore che in questo suo prima romanzo è stato capace di mostrare una grossa conoscenza medica e biologica mica da nulla; impressionanti risultano i capitoli che descrivano la nascita e la crescita di questi strani esseri che si fondano con le molecole umane diventando a far parte di esse.
Come spesso viene ripetuto nel libro, avere qualcosa "under your skin" (sì, proprio come la canzone del grande Sinatra), qualcosa che cresce, che si muove, che si nutre, e che addirittura pensa e parla, è una delle prospettive più terrificanti che si possa immaginare e già partendo da questo Sigler aveva in pugno un romanzo thriller/horror di grandissimo rispetto.
In più lui è stato capace di creare una storia complessa e piena di particolari e fatti, alle volte veramente orribili, da lasciare senza parole.
Mi ha colpito moltissimo la scelta di cambiare front per le parole degli "esseri", scegliendone uno veramente mostruoso e molto realistico. Se devo trovare una pecca però, rimanendo nei front, avrei evitato tutte quelle parole sottolineate attraverso il corsivo; in alcuni passi davvero esagerate.
Interessanti anche i protagonisti, soprattutto Perry, la "vittima" da cui veniamo a conoscenza del processo con cui i triangoli crescono e prendono possesso del corpo e soprattutto quale sia il loro obbiettivo finale. Quando parlavo di aspetti terrificanti mi riferivo soprattutto ai capitoli che lo riguardano; è impossibile non sentire un brivido passare lungo la schiena o stringere gli occhi leggendo della sua terribile lotta contro il suo stesso corpo e ciò che si nasconde al suo interno.
In fin dei conti è lui il vero protagonista della storia, colui che si ribella ad un destino già segnato e, grande anche ad una ferrea educazione inculcata dal padre, sarà l'unico veramente capace di non perdere (almeno completamente) il controllo.
In conclusione si tratta di un buon thriller fantascientifico che io mi sento di consigliare agli amanti del genere, soprattutto se sono amanti delle emozioni forti e se sono uomini, lettori a cui è più affine per via proprio delle scene cruenti e tutto il resto (leggere per credere).
Per quanto mi riguarda, mi compiaccio di questa interessante scoperta e lancio un occhiata al seguito "La porta sull'abisso". Chissà.. magari potrei anche comprarlo!

Voto: 7

Frase: "Immaginate un Paese in cui non si può sapere se gli amici, i vicini o i colleghi siano sul punto di scattare all'improvviso e di cercare di uccidere chiunque si trovi nei paraggi. La gente non si recherebbe al lavoro e non uscirebbe di casa senza una pistola. Si sospetterebbe che chiunque sia un possibile assassino. Accidenti, se i genitori uccidevano i loro stessi figli, nessuno era più al sicuro"



Scott Sigler nasce il 30 novembre 1969 a Cheboygan nel Michigan e attualmente risiede a San Francisco con la moglie e due cani. Dopo diversi tentativi falliti nel 2008 pubblica finalmente il suo primo romanzo a metà tra fantascienza e horror, In Italia giunge nel 2011 dove per Fanucci sta pubblicando la sua prima serie "Contagio". 

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